Teatro dei Venti

Un Drago, una piccola città in balìa del suo potere, vittime, complici e un Cavaliere sconosciuto che prova a sconfiggerlo. La più classica sfida tra il Cavaliere e il Drago è il pretesto per uno spettacolo che meraviglia i bambini e fa sognare i grandi.

Lo spettacolo è liberamente tratto da “Il Drago” di Evgenij Schwarz. Le atmosfere dell’opera originale, fiabesche ed infernali allo stesso tempo, prendono vita attraverso l’utilizzo delle tecniche del teatro di strada: trampoli, bastoni infuocati, 7 maschere giganti, sputafuoco, macchine teatrali, un drago alto 5 metri, cavalli rachitici e altre scenografie mobili.

In una piccola città, da più di 400 anni, un terribile Drago tormenta il popolo rendendolo pazzo di paura. È un drago che cambia sempre aspetto: una volta si presenta come Bestia, un’altra come Uomo e solo raramente come vero Drago sputafiamme. Ogni anno, per non bruciare la città e mangiarne gli abitanti, il Drago vuole ricchi doni e grandi offerte. E come offerta più preziosa pretende una fanciulla, giovane, fresca, profumata, che prende tra i suoi artigli, trascina nella sua tana e nessuno vede più. Quest’anno la fanciulla prescelta si chiama Elsa, dalle rosse guance, figlia di Charlemagne, un uomo buono, così buono da non riuscire a difendere la povera ragazza.
Il Borgomastro e suo figlio Henrick sono i più stretti collaboratori del Drago e si assicurano che tutto vada per il verso giusto. In mezzo alla folla c’è però uno Straniero, Lancellotto, un pellegrino del quale non si sa nulla, che si prepara a prendere parte alla festa. Intanto la Voce del Popolo, rappresentata da un placido Gatto, osserva e commenta restando in disparte. Ma come insegnano le fiabe: “per ogni Drago c’è un Cavaliere che lo ucciderà”. Sarà forse Lancellotto a sconfiggere il Drago o sarà il popolo a ribellarsi? Anche questa volta “tutti vissero felici e contenti” o c’è di peggio alle porte della città?

La compagnia Teatro dei Venti è nata nel 2005 come gruppo di ricerca teatrale e da subito hanno svolto la loro attività in quattro ambiti diversi, ma correlati: la produzione di spettacoli, la progettazione in ambito socio-culturale, l’attività di formazione e l’organizzazione di eventi in ambito teatrale.
Alla base del loro lavoro teatrale c’è la ricerca di un linguaggio espressivo che offra allo spettatore la possibilità di diventare l’immobile oggetto di un incantesimo, testimone di un evento unico e irripetibile, di un atto semplice e sincero. Il lavoro artistico quotidiano li ha portati a una ricerca tra ritmo e azione fisica, che ha generato le ultime produzioni. Tra queste Quotidiano Scadere (Vincitore Premio Linea d’Ombra 2010), Senso Comune (finalista Premio Scenario 2011) e InCertiCorpi (Premio Presente Futuro 2013, Premio CrashTest 2014, Premio del Pubblico CrashTest 2014). Parallelamente hanno dedicato attenzione al Teatro di strada, con gli spettacoli Malaparata, Il Draaago, e Simurgh (produzione 2014) realizzando diverse tournée oltre i confini nazionali (in Polonia, Francia, Regno Unito, Serbia, Svizzera, Belgio, e a Taiwan).